
Baklava: ricetta perfetta e abbinamento vino e cibo
Introduzione
Il Baklava è uno di quei dolci che, appena arriva in tavola, fa calare un silenzio pieno di aspettativa: strati sottilissimi e croccanti, noci profumate, miele che avvolge tutto con una dolcezza dorata e leggermente caramellizzata. Un dessert mediorientale che parla di ospitalità, famiglie riunite e lunghi pranzi festivi, perfetto anche nella nostra cucina italiana accanto a un buon calice di vino.
In questo articolo ti accompagno passo passo in una ricetta di Baklava alla portata di ogni cucina di casa, con ingredienti semplici da trovare in Italia (pasta fillo, noci, miele di qualità) e una procedura chiara. Ma soprattutto ti guiderò nell’abbinamento vino e cibo, aiutandoti a scegliere il vino per Baklava ideale tra le etichette italiane: dal passito siciliano a un elegante Moscato, fino alle chicche che puoi scovare in enoteca o sugli scaffali di Conad ed Esselunga.
Che tu sia appassionato di cucina toscana, di profumi mediterranei o di dolci da condividere in famiglia la domenica, questo Baklava è il dessert giusto per trasformare una semplice cena in un’esperienza completa, dove vino e cibo dialogano all’unisono.
About This Dish
Il Baklava nasce in area mediorientale e anatolica, tra Turchia, Grecia e paesi del Levante. È un dolce di festa, tradizionalmente servito in occasioni importanti, matrimoni e celebrazioni religiose. Strati di yufka (pasta fillo) sottilissimi, noci o pistacchi, tanto burro chiarificato e uno sciroppo di miele: una combinazione che ha conquistato tutto il Mediterraneo.
Per un palato italiano abituato ai cannoli siciliani, alla sfogliatella napoletana o alla pasticceria secca piemontese, il Baklava è una scoperta sorprendentemente familiare: la croccantezza ricorda la sfoglia, la frutta secca rimanda a torroni e croccanti, mentre miele e zucchero dialogano con la nostra tradizione di dolci natalizi. Ecco perché questo dessert si inserisce con naturalezza nella cucina italiana, soprattutto in quelle regioni dove la frutta secca è protagonista.
Quello che rende speciale il Baklava è il suo profilo gustativo complesso:
- la dolcezza intensa ma non stucchevole del miele;
- le note tatlı, rotonde e calde, che si fanno quasi caramellizzate in forno;
- la croccantezza della yufka, che si sfoglia in mille briciole;
- la parte aromatica delle noci e della cannella.
Questa stratificazione di sapori lo rende un terreno di gioco ideale per l’abbinamento vino e cibo: un dessert così strutturato chiede un vino altrettanto complesso, con dolcezza, freschezza e profumo in equilibrio. Non a caso, in molti ristoranti contemporanei lo si trova accanto a grandi vini da meditazione italiani, dal Passito di Pantelleria a un Vin Santo toscano.
Key Ingredients & Their Role
Il segreto di un buon Baklava sta nella qualità dei suoi pochi ingredienti principali. Conoscerli bene aiuta sia a cucinare meglio, sia a scegliere il vino per Baklava giusto.
Yufka (pasta fillo) È la base del dolce: sottilissima, quasi trasparente, diventa estremamente croccante in forno, soprattutto se ben spennellata di burro. In Italia trovi facilmente la pasta fillo nel banco frigo o surgelati dei supermercati come Conad ed Esselunga. La sua leggerezza crea contrasto con lo sciroppo di miele e permette al vino di non essere mai sovrastato dalla parte farinacea, come potrebbe accadere con una frolla più pesante.
Ceviz (noci) Le noci tritate grossolanamente regalano struttura, masticabilità e un gusto leggermente amarognolo che bilancia la dolcezza del miele. In ottica di abbinamento vino e cibo, questa leggera nota amara è preziosa: permette di scegliere vini dolci ma non stucchevoli, con una buona acidità, senza rischiare un insieme eccessivamente dolce.
Bal (miele) Il miele è l’anima del Baklava: avvolge gli strati, penetra nei tagli del dolce e crea quella patina lucida e caramellizzata in superficie. Scegli un miele di buona qualità, magari di fiori d’arancio o millefiori dal profumo intenso. Il suo carattere aromatico richiama naturalmente vini che abbiano sentori mielati o floreali, come un Moscato d’Asti o alcuni passiti siciliani.
Tereyağı (burro fuso) Il burro rende la yufka dorata, croccante e profumata. Non esagerare con la quantità al punto da appesantire il dolce, ma nemmeno essere avaro: la giusta dose crea quel gusto rotondo che dialoga bene con vini morbidi, di buon corpo e con una trama alcolica avvolgente.
Toz Şeker (zucchero) e Su (acqua) Zucchero e acqua, insieme al miele, vanno a formare lo sciroppo che impregna il Baklava. Lo zucchero contribuisce alla dolcezza, mentre l’acqua regola la consistenza. Ai fini del vino, è importante sapere che la percezione di dolcezza nel dolce richiede un vino almeno altrettanto dolce, altrimenti il vino sembrerà acidulo o amaro.
Limon (succo di limone) Un cucchiaino di succo di limone nello sciroppo sembra un dettaglio, ma cambia tutto: dona freschezza, taglia la dolcezza, rende il dolce più equilibrato. Questa acidità permette abbinamenti con vini dolci ma freschi, come un Passito di Pantelleria o un Recioto di Soave.
Tarçın (cannella) La cannella aggiunge una nota calda, speziata e leggermente balsamica, che apre le porte a vini con complessità aromatica: pensiamo a un Vin Santo con sentori di spezie dolci, o a un Moscato passito con note di frutta secca e spezie.
Recipe
| Prep Time | 50 minutes |
|---|---|
| Cook Time | 20 minutes |
| Total Time | 70 minutes |
| Servings | 4 |
| Difficulty | Moderate |
Ingredients:
- 300 g Yufka (pasta fillo)
- 150 g Ceviz (noci tritate grossolanamente)
- 150 g Tereyağı (burro fuso)
- 120 ml Bal (miele di qualità)
- 100 g Toz Şeker (zucchero semolato)
- 120 ml Su (acqua)
- 1 cucchiaino Limon (succo di limone fresco)
- 1/2 cucchiaino Tarçın (cannella in polvere)
Instructions:
- Preparare tutti gli ingredienti: pesare correttamente burro, zucchero, acqua, miele e noci. Tritare grossolanamente le noci e tenerle pronte in una ciotola.
- Accendere il forno e preriscaldarlo a 180°C in modalità statica. Imburrare una pirofila rettangolare (circa 20x30 cm) utilizzando una parte del burro fuso.
- Stendere un primo strato di yufka nella pirofila, in modo che copra la base. Usare un pennello per spennellarlo con burro fuso. Ripetere il procedimento alternando un altro foglio di yufka e uno strato di burro per i successivi 5 fogli.
- Distribuire uniformemente uno strato di noci tritate e una spolverata di cannella sopra il sesto foglio di yufka imburrato.
- Continuare a sovrapporre i restanti fogli di yufka, imburrare ogni strato singolarmente fino a esaurire tutti i fogli e il burro. Assicurarsi che l'ultimo strato sia ben imburrato.
- Con un coltello affilato, tagliare la baklava in piccoli rombi o quadrati direttamente nella pirofila. Fare attenzione a non spostare i fogli durante il taglio.
- Infornare la pirofila sulla parte centrale del forno e cuocere a 180°C per circa 35-40 minuti, o finché la superficie non sarà dorata e croccante.
- Nel frattempo, preparare lo sciroppo. In un pentolino, versare acqua, zucchero e miele. Portare il tutto a ebollizione, mescolando spesso. Aggiungere il succo di limone e cuocere a fuoco lento per 10 minuti, finché il composto non si addensa leggermente.
- Una volta sfornata la baklava, versare lo sciroppo caldo uniformemente sopra la superficie ancora calda. Assicurarsi che ogni pezzo venga ben impregnato.
- Lasciare riposare la baklava per almeno 4 ore (preferibilmente tutta la notte) a temperatura ambiente affinché assorba completamente lo sciroppo.
- Servire i rombi di baklava su un piatto da dessert. Se desiderato, guarnire con un filo di miele o una leggera spolverata di noci tritate extra.
Nutrition Facts (per serving):
- Calories: 600 kcal
- Protein: 10.0g
- Fat: 40.0g
- Carbohydrates: 80.0g
- Salt: 0.1g
Dietary Information: Contains gluten, Contains dairy, Contains nuts
Perfect Wine Pairings
Scegliere il vino per Baklava è un gioco di equilibrio: dolcezza, acidità, profumi di miele e frutta secca devono dialogare senza sovrastarsi. Un buon punto di partenza, in qualsiasi abbinamento vino e cibo con dessert, è ricordare che il vino dovrebbe essere almeno dolce quanto il dolce stesso.
Per il Baklava, la struttura è importante: abbiamo burro, noci, miele, quindi ci vuole un vino con buona intensità aromatica, corpo medio‑pieno e una bella freschezza per pulire il palato.
Ecco 4 stili di vino italiano perfetti, facilmente reperibili in enoteca, ma spesso anche da Conad e Esselunga, nella fascia 8–20 €:
- Moscato d’Asti (Piemonte)
Ideale se ami un finale leggermente vivace. Profuma di fiori d’arancio, pesca, miele e agrumi, con una dolcezza mai eccessiva e una bollicina delicata. La sua acidità rinfrescante bilancia benissimo la componente tatlı e caramellizzata del Baklava. Perfetto per chi apprezza anche la tradizione piemontese dei vini aromatici.
- Passito di Pantelleria o Moscato di Noto (Sicilia)
Qui entriamo nel regno della cucina siciliana, dove mandorle, pistacchi e agrumi sono di casa. Un passito siciliano offre note intense di albicocca secca, fichi, miele e scorza d’arancia candita: aromi che si intrecciano alla perfezione con miele e cannella del Baklava. La buona acidità dei passiti isolani tiene il sorso teso e mai stucchevole.
- Vin Santo del Chianti (Toscana)
Un grande classico da dessert della cucina toscana. Profuma di frutta secca, noci, mandorle, miele e spezie dolci: praticamente un riflesso liquido del Baklava stesso. La sua struttura importante e la leggera ossidazione abbracciano il burro e le noci del dolce, creando un abbinamento vino e cibo di grande armonia. Ideale se ami coccolarti con un calice da meditazione.
- Recioto di Soave o Recioto della Valpolicella (Veneto)
Dal Veneto arrivano due alternative affascinanti: il primo è un bianco passito con profumi di frutta matura, miele e mandorla; il secondo è un rosso dolce con note di ciliegia sotto spirito, cacao e spezie. Il Recioto di Soave gioca sull’affinità con il miele, mentre il Recioto della Valpolicella crea un contrasto intrigante con le noci.
Quando scegli il vino, cerca in etichetta:
- dolcezza evidente, indicazioni come “passito”, “vin santo”, “reliquiae”, “vendemmia tardiva”;
- buona acidità, per sgrassare burro e frutta secca;
- note aromatiche di miele, frutta secca, spezie o agrumi.
Se vuoi andare sul sicuro, puoi usare Vinomat: ti basta indicare il Baklava come dessert e l’app ti suggerirà l’abbinamento vino e cibo ideale in base alle bottiglie che trovi nella tua enoteca di fiducia o sugli scaffali di supermercati come Conad ed Esselunga.
Cooking Tips & Techniques
Per ottenere un Baklava che faccia davvero effetto “wow”, ci sono alcuni accorgimenti tecnici da seguire.
- Gestione della pasta fillo: lavora la yufka velocemente, tenendo i fogli coperti con un canovaccio leggermente umido per evitare che si secchino e si spezzino. Quando li spennelli con il burro, fallo con delicatezza ma in modo uniforme.
- Taglio prima della cottura: incidi i rombi o i quadrati prima di infornare. Dopo la cottura sarebbe quasi impossibile tagliare senza rompere gli strati. Usa un coltello molto affilato e procedi con calma.
- Cottura controllata: ogni forno è diverso. Tieni d’occhio il colore: il Baklava deve diventare dorato e croccante, non troppo scuro. Se noti che i bordi si colorano in fretta, puoi coprire la superficie con un foglio di alluminio verso fine cottura.
- Sciroppo caldo su dolce caldo: questo è un punto chiave. Versa lo sciroppo quando sia lui che il Baklava sono ancora caldi: in questo modo penetrerà meglio negli strati, senza lasciare il centro asciutto.
- Riposo lungo: anche se la tentazione è forte, lascia riposare il dolce almeno 4 ore, meglio tutta la notte. Questo permette alla pasta di assorbire completamente lo sciroppo, ottenendo la consistenza tipica: croccante sopra, morbida e succosa dentro.
- Equilibrio della dolcezza: se sai già che lo abbinerai a un vino molto dolce (ad esempio un passito particolarmente ricco), puoi ridurre leggermente lo zucchero nello sciroppo per avere un insieme più armonico.
Serving Suggestions
Il Baklava dà il meglio di sé a temperatura ambiente, quando gli aromi di miele, noci e cannella si sprigionano pienamente.
- Porzioni piccole: è un dolce intenso e ricco. Servilo in rombi non troppo grandi, magari due pezzi a persona, così ognuno potrà eventualmente chiedere il bis.
- Presentazione: disponi i rombi su un piatto da portata, leggermente sovrapposti, con qualche noce tritata sopra e un filo sottile di miele. Un piattino di ceramica semplice ma elegante farà risaltare il colore dorato.
- Accompagnamento: oltre al vino, puoi servire una tazzina di caffè espresso o un caffè alla turca, per creare un ponte tra tradizione italiana e mediorientale. Il contrasto tra l’amaro del caffè e il dolce del Baklava è sempre vincente.
- Momento di servizio: è perfetto a fine pasto, dopo una cena importante, ma anche per una merenda festiva tra amici, magari in abbinamento a un Moscato d’Asti leggermente fresco. In estate puoi accompagnarlo con frutta fresca di stagione (fettine di arancia o fichi) per alleggerire l’insieme.
Per un’esperienza completa, scegli prima il vino con Vinomat, così da impostare fin dall’inizio il tuo menù sulla base dell’abbinamento vino e cibo che vuoi creare.
Conclusion
Preparare il Baklava in casa è un gesto che profuma di ospitalità: richiede un po’ di pazienza, ma ripaga con un dolce scenografico, croccante, profumato di miele e spezie, capace di conquistare anche chi è affezionato alla tradizione della cucina italiana. Servito con il vino per Baklava giusto, diventa un dessert da ricordare.
Sperimenta con i diversi vini dolci italiani – dal Moscato d’Asti al Vin Santo, dai passiti siciliani ai grandi vini del Veneto – e lascia che Vinomat ti aiuti a trovare ogni volta l’abbinamento vino e cibo perfetto, in base alle bottiglie che hai in casa o a ciò che trovi in enoteca. Non ti resta che mettere in forno il tuo Baklava, stappare una bella bottiglia e goderti il piacere semplice e profondo di un finale di cena davvero speciale.

