
New York-Style Pizza e abbinamento vino: guida completa
New York-Style Pizza: quando l’America incontra la cucina italiana (e il vino)
La New York-Style Pizza è uno di quei piatti che fanno venire subito in mente un’immagine precisa: una fetta lunga, sottile ma sostenuta, piegata a metà, da mangiare in piedi per strada. Un’icona americana, sì, ma con un cuore profondamente italiano. Per chi ama l’abbinamento vino e cibo, questa pizza è un terreno di gioco perfetto: sapori decisi, pomodoro intenso, mozzarella filante e una crosta croccante fuori e morbida dentro, che chiedono un vino con carattere.
In questa guida ti porto a scoprire la ricetta casalinga della New York-Style Pizza pensata per un pubblico italiano: niente esagerazioni da fast food, ma una base tecnica solida, ingredienti di qualità e qualche trucco da professionista. Ti proporrò anche il vino per New York-Style Pizza ideale, con esempi concreti di etichette e stili, facilmente reperibili in enoteca, da Conad, Esselunga o direttamente in cantina.
Se ami la cucina italiana, i suoi rituali familiari e il piacere di sedersi a tavola con un buon calice, questa è la versione della New York-Style Pizza che farà felici tutti, dai bambini agli appassionati di degustazioni.
About This Dish: storia e identità della New York-Style Pizza
La New York-Style Pizza nasce a inizio Novecento, quando gli emigrati italiani – soprattutto napoletani – portano la loro pizza nella Grande Mela e iniziano ad adattarla ai nuovi forni, ai gusti americani e ai ritmi frenetici della città. Nasce così una pizza più grande, dal diametro fino a 45–50 cm, venduta a fette, con un impasto diverso e una cottura leggermente più lunga rispetto alla tradizionale pizza napoletana.
La base resta quella italiana: farina ad alto contenuto di glutine, acqua, lievito, pomodoro e mozzarella. Ma cambiano alcuni dettagli fondamentali:
- l’impasto viene arricchito con olio d’oliva e un po’ di zucchero, che regalano una crosta più colorata, elastica e croccante;
- la salsa di pomodoro è spesso più densa e più condita, talvolta precotta con aglio, erbe e un tocco di zucchero;
- la mozzarella è di solito a bassa umidità, grattugiata, per fondere in modo uniforme e non bagnare troppo la base.
Rispetto alla pizza napoletana, lo spessore è leggermente superiore, ma siamo sempre su una pizza sottile (circa 2 mm al centro), con una fetta abbastanza robusta da poter essere tenuta con una mano e piegata leggermente senza rompersi.
Per un palato italiano abituato alle raffinatezze della cucina toscana, alle pizze leggere della tradizione partenopea o ai sapori intensi della cucina siciliana, la New York-Style Pizza è una sorta di cugina d’oltreoceano: diversa, ma inconfondibilmente legata alla nostra cultura gastronomica. È perfetta per una serata informale tra amici, una partita in TV o una cena in famiglia dove il vino non manca mai.
Ingredienti chiave e perché funzionano (anche con il vino)
Il segreto della New York-Style Pizza sta nell’equilibrio tra impasto, salsa e formaggio. Ogni elemento contribuisce al gusto finale e influisce sull’abbinamento vino e cibo.
Farina ad alto contenuto di glutine
La ricetta tradizionale americana prevede una farina per pane con alto contenuto di glutine, simile alla nostra Manitoba. Questo tipo di farina permette di sviluppare una maglia glutinica forte, che rende l’impasto elastico, estensibile e in grado di sostenere la grande dimensione della pizza senza strapparsi.
- Risultato: base sottile ma non secca, con cornicione leggermente più spesso, croccante fuori e morbido dentro.
- Effetto sul vino: la struttura dell’impasto, unita all’olio, crea una sensazione di pienezza in bocca che si sposa bene con vini di medio corpo, né troppo leggeri né troppo tannici.
Olio extravergine e zucchero
Nell’impasto della New York-Style Pizza si aggiungono olio d’oliva e una piccola quantità di zucchero. L’olio rende la mollica più morbida e contribuisce alla croccantezza della superficie; lo zucchero aiuta la lievitazione e favorisce la caramellizzazione in cottura, regalando colore e note leggermente tostate.
- Queste note tostate e l’untuosità moderata dell’impasto rendono ideale un vino rosso giovane con buona freschezza, come un Chianti base, oppure una Barbera con la sua acidità vivace.
Salsa di pomodoro
La salsa in stile newyorkese è spesso più densa e molto saporita: pomodori (spesso in scatola), olio, aglio, sale, zucchero e erbe aromatiche come origano secco e basilico. Può essere precotta fino a diventare ben concentrata.
- Il pomodoro introduce acidità e dolcezza naturale, con un tocco speziato.
- Per l’abbinamento vino e cibo, l’acidità del pomodoro chiede un vino altrettanto fresco, per non risultare piatto. Qui entrano in gioco rossi come Chianti, Barbera e rossi siciliani a base di Nero d’Avola.
Mozzarella a bassa umidità
La New York-Style Pizza utilizza tipicamente mozzarella grattugiata a bassa umidità, che fonde in modo uniforme e tende a dorarsi leggermente in superficie senza rilasciare troppa acqua.
- Questo formaggio dona la componente grassa e avvolgente, con un marcato gusto umami.
- Il vino deve avere buona acidità per “pulire” la bocca, ma tannini moderati, per non sovrastare la delicatezza lattica del formaggio.
Erbe e condimenti
Origano secco, peperoncino tritato, aglio in polvere e una spolverata di Parmigiano grattugiato dopo la cottura sono tipici tocchi da pizzeria newyorkese.
- Queste note aromatiche e leggermente piccanti si abbiano bene con rossi fruttati e speziati o con un bianco strutturato, ad esempio un Etna Bianco o un Fiano del Sud, per chi ama osare.
Ricetta New York-Style Pizza fatta in casa
Dati generali
- Dosi: 1 pizza grande (circa 35–40 cm) oppure 2 pizze medie
- Porzioni: 2–3 persone
- Tempo di preparazione attiva: 30 minuti
- Tempo di lievitazione: 16–24 ore in frigorifero + 1 ora a temperatura ambiente
- Tempo di cottura: 8–12 minuti (in forno domestico)
- Difficoltà: media
> Nota: la ricetta è ispirata all’impasto classico New York style con farina forte, olio e zucchero.
Ingredienti
Per l’impasto
- 400 g di farina Manitoba (o altra farina per pane ad alto contenuto di glutine)
- 240 g di acqua a temperatura ambiente
- 5 g di lievito di birra fresco (oppure 2 g di lievito secco attivo)
- 1 cucchiaino (5 g) di zucchero
- 10 g di sale fino
- 20 g di olio extravergine d’oliva
Per la salsa
- 200 g di passata di pomodoro densa
- 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
- 1 piccolo spicchio d’aglio schiacciato
- 1 cucchiaino di origano secco
- 1 pizzico di zucchero (facoltativo, se il pomodoro è molto acido)
- Sale q.b.
Per il topping
- 200 g di mozzarella a bassa umidità (tipo per pizza), ben sgocciolata e tagliata a dadini o grattugiata
- 2 cucchiai di Parmigiano Reggiano grattugiato (facoltativo, per finitura)
- Origano secco o basilico fresco a piacere
Procedimento
1. Preparazione dell’impasto
- In una ciotola capiente sciogli il lievito e lo zucchero nell’acqua, mescolando con un cucchiaio.
- Aggiungi circa metà della farina e inizia a mescolare fino a ottenere una pastella densa.
- Incorpora la farina restante poco alla volta, quindi aggiungi il sale e, per ultimo, l’olio extravergine d’oliva.
- Impasta a mano (10–12 minuti) o con planetaria (8–10 minuti) fino a ottenere un impasto liscio, elastico e ben incordato.
- Forma una palla, copri la ciotola con pellicola e lascia riposare 20–30 minuti a temperatura ambiente.
2. Lievitazione lenta in frigorifero
- Trasferisci l’impasto su un piano leggermente infarinato, fai due-tre pieghe di rinforzo e forma una palla.
- Metti l’impasto in un contenitore leggermente unto, copri e riponi in frigorifero per 16–24 ore.
- L’impasto dovrà raddoppiare il volume e mostrare bolle in superficie.
3. Preparazione della salsa
- In un pentolino fai scaldare leggermente l’olio con lo spicchio d’aglio.
- Aggiungi la passata di pomodoro, l’origano, il sale e, se necessario, un pizzico di zucchero.
- Lascia sobbollire a fuoco dolce per 10–15 minuti, finché la salsa sarà densa e profumata.
- Elimina l’aglio e lascia raffreddare completamente.
4. Formatura della pizza
- Togli l’impasto dal frigorifero e lascialo a temperatura ambiente per circa 1 ora.
- Preriscalda il forno alla massima temperatura (250–270 °C), con pietra refrattaria o teglia all’interno.
- Su un piano leggermente infarinato, stendi l’impasto con le mani, partendo dal centro e spingendo l’aria verso il bordo, fino a ottenere un disco di 35–40 cm.
- Trasferisci delicatamente il disco su una pala infarinata o su carta forno.
5. Farcitura e cottura
- Distribuisci uniformemente la salsa di pomodoro sulla base, lasciando 1–1,5 cm di bordo libero.
- Aggiungi la mozzarella in modo omogeneo, senza esagerare con la quantità, per non appesantire la pizza.
- Inforna sulla pietra o sulla teglia rovente per 8–12 minuti, finché il bordo sarà ben dorato e la mozzarella leggermente colorita.
- All’uscita dal forno, completa con un filo di olio extravergine, una spolverata di Parmigiano e un po’ di origano secco o basilico fresco.
Valori nutrizionali indicativi (per una fetta su 8)
- Kcal: circa 220–250
- Carboidrati: 30–32 g
- Proteine: 9–11 g
- Grassi: 7–9 g
Informazioni dietetiche
- Piatto vegetariano (se si utilizzano solo formaggi e nessun salume).
- Contiene glutine e lattosio.
- Può essere adattato con farine speciali o formaggi senza lattosio, mantenendo comunque lo stile New York.
Perfect Wine Pairings: il vino per New York-Style Pizza
L’abbinamento perfetto tra New York-Style Pizza e vino per un palato italiano è un piccolo viaggio tra le nostre regioni, dalla Toscana al Piemonte, dal Veneto alla Sicilia. L’obiettivo è trovare un vino per New York-Style Pizza che accompagni la sapidità della mozzarella, l’umami del formaggio, l’acidità del pomodoro e la leggera dolcezza dell’impasto.
Cosa cercare nel vino
- Corpo medio: la pizza è ricca ma non eccessiva; meglio evitare rossi troppo pesanti.
- Buona acidità: fondamentale per equilibrare il pomodoro e sgrassare il formaggio.
- Tannino morbido: tannini aggressivi possono creare note amare con il pomodoro.
- Profilo fruttato e leggermente speziato: ideale con origano, aglio e le note tostate della crosta.
1. Chianti (Toscana)
Un Chianti DOCG giovane è uno dei migliori abbinamenti per questa pizza. La freschezza del Sangiovese, le note di ciliegia rossa e la leggera speziatura si sposano alla perfezione con pomodoro e mozzarella.
- Perché funziona: acidità vivace, corpo medio, tannini presenti ma gentili.
- Dove trovarlo: ampia scelta in enoteca, ma anche scaffali dedicati in Conad e Esselunga.
- Fascia prezzo: da €8 a €15 per ottime bottiglie quotidiane.
2. Barbera d’Asti o Barbera d’Alba (Piemonte)
La Barbera è un rosso che sembra nato per piatti a base di pomodoro. Ha una acidità marcata e tannino discreto, con profumi di frutta rossa e talvolta una lieve nota speziata.
- Perché funziona: regge bene la sapidità del formaggio e l’intensità della salsa, senza sovrastare.
- Dove trovarla: facile da reperire in enoteca, spesso presente anche nei supermercati più forniti.
- Fascia prezzo: da €9 a €18 per etichette di buon livello.
3. Rosso siciliano (Nero d’Avola, Cerasuolo di Vittoria)
Per chi ama la cucina siciliana e i suoi sapori solari, un rosso a base di Nero d’Avola o un Cerasuolo di Vittoria (Nero d’Avola + Frappato) crea un bellissimo dialogo con la New York-Style Pizza.
- Perché funziona: frutto maturo, speziatura, tannini morbidi e spesso una bella succosità.
- Abbinamento ideale se aggiungi un tocco piccante (peperoncino o salame piccante in stile “pepperoni”).
- Dove trovarlo: ottima scelta in enoteca, ma sempre più presente anche nelle catene come Esselunga.
- Fascia prezzo: da €10 a €20.
4. Prosecco superiore o spumante metodo classico (Veneto e oltre)
Se preferisci le bollicine, un Prosecco Superiore DOCG ben fatto o uno spumante metodo classico secco possono essere un abbinamento sorprendentemente piacevole.
- Perché funziona: le bollicine e l’acidità aiutano a pulire la bocca dalla grassezza del formaggio; la frutta bianca e i fiori si sposano con la parte aromatica di pomodoro e origano.
- Ideale per un aperitivo-cena a base di pizza, soprattutto nelle serate estive.
- Fascia prezzo: €9–18, con ampia scelta anche nei supermercati di qualità.
Per chi vuole spingersi oltre, app come Vinomat sono un alleato prezioso: inserendo la New York-Style Pizza come piatto, puoi esplorare centinaia di proposte di abbinamento vino e cibo mirate, con suggerimenti di produttori italiani specifici della tua zona.
Cooking Tips & Techniques: segreti per una vera New York-Style Pizza
Lievitazione lunga e fredda
La lievitazione in frigorifero (16–24 ore) è uno dei passaggi chiave. Conferisce all’impasto sapore, digeribilità e una struttura interna con piccole alveolature regolari.
- Non avere fretta: un impasto ben maturato avrà profumi più complessi e sarà più facile da stendere.
Idratazione e impasto
Un’idratazione intorno al 60% (come in questa ricetta) è un buon compromesso per il forno di casa: abbastanza acqua per ottenere morbidezza, ma non così tanta da rendere l’impasto difficile da gestire.
- Lavora bene l’impasto finché non è elastico e liscio.
- Se l’impasto è troppo appiccicoso, aggiungi poca farina alla volta, ma senza esagerare: una pizza troppo asciutta rischia di diventare secca.
Stesura a mano, non con il mattarello
Per una vera New York-Style Pizza, stendi l’impasto con le mani. Il mattarello schiaccia e distrugge in parte la struttura della lievitazione.
- Parti dal centro e spingi l’aria verso il bordo per creare un cornicione leggermente più spesso.
Forno al massimo
Il forno di casa non arriva alle temperature dei forni professionali, ma puoi comunque ottenere un ottimo risultato:
- preriscalda il forno alla massima temperatura per almeno 30 minuti;
- se possibile, utilizza una pietra refrattaria o una teglia rovesciata già rovente, per simulare il “piano” della pizzeria.
Gestione della mozzarella
Per evitare una pizza troppo acquosa:
- usa mozzarella per pizza a bassa umidità;
- se usi mozzarella fresca, tagliala a dadini e lasciala sgocciolare bene in frigo per alcune ore, magari avvolta in carta assorbente.
Serving Suggestions: come servire la New York-Style Pizza in stile italiano
La New York-Style Pizza, per definizione, si serve a fette. Taglia la tua pizza in 6–8 spicchi lunghi, perfetti da mangiare anche con le mani, piegandoli leggermente su sé stessi come vuole la tradizione newyorkese.
Per una serata in pieno stile cucina italiana, puoi creare un piccolo menu:
- Antipasto leggero: insalata verde con verdure di stagione, magari dal gusto un po’ amarognolo (rucola, radicchio) per preparare il palato al pomodoro.
- Piatto principale: la tua New York-Style Pizza, magari in due varianti – una semplice con solo pomodoro e mozzarella, una con salame piccante.
- Dolce: qualcosa di fresco, come un sorbetto agli agrumi o una macedonia.
A tavola non può mancare il vino per New York-Style Pizza che hai scelto: servi i rossi giovani leggermente freschi (intorno ai 15–16 °C), e le bollicine ben fredde. Prepara i calici, racconta brevemente agli ospiti il perché del tuo abbinamento: trasformi una “semplice” pizza in un momento di degustazione, in perfetto stile Vinomat.
Cura anche i dettagli:
- un bel tagliere in legno per servire la pizza;
- piatti ampi, per permettere a ciascuno di gestire la propria fetta;
- qualche ciotolina con origano secco, peperoncino e olio extravergine di qualità per personalizzare ogni morso.
Conclusione: prova, assaggia, abbina (con un aiuto in più)
La New York-Style Pizza è un ponte tra due mondi: da un lato la tradizione dell’impasto italiano, dall’altro lo stile metropolitano di New York. Portarla a casa tua significa sperimentare, giocare con farine, lievitazioni e topping, ma anche scoprire il vino per New York-Style Pizza più adatto ai tuoi gusti.
Che tu scelga un Chianti toscano, una Barbera piemontese, un rosso siciliano o un Prosecco vivace, l’importante è cercare sempre l’armonia nell’abbinamento vino e cibo. Strumenti come Vinomat ti permettono di andare ancora più a fondo, trovando l’etichetta perfetta in base alla pizza, all’occasione e al tuo stile di cucina.
Non ti resta che impastare, stendere, infornare… e alzare il calice. Buona pizza e buon vino!

